Help Autostima….

L’autostima è un’esperienza soggettiva e stabile di valutazione positiva del proprio valore basata sulla considerazione che si ha di sè. E’ facile riconoscere una persona con un buon livello di autostima poichè in questi casi si gode appieno della propria vita, si è capace di essere e  di agire in base ai propri desideri, rispettando quelli degli altri e mettendo a frutto le proprie potenzialità in maniera equilibrata e armoniosa. Avere un buon livello di autostima contribuisce a :

  • Mantenere uno stato di equilibrio psicologico ed interiore
  • Accettarsi e valorizzare i propri aspetti positivi
  • Avere fiducia nelle proprie potenzialità
  • Vivere pienamente nel presente

Una buona autostima è certamente fondata su una percezione di se stesso come persona degna di amore, di rispetto nonostante i propri limiti e difetti, con la capacità di assecondare i pripri bisogni ed aspirazioni.

Possiamo dire che una sana autostima si fonda su:

  •  consapevolezza di sè :  capacità di ampliare la propria fiducia e il proprio rispetto per se stessi, essere consapevoli sia delle prioprie possibilità che dei limiti
  • valutazione positiva di sè e responsabilità personale: capacità di assumersi la responsabilità delle proprie scelte senza attribuire ad altri la colpa dei propri errori
  • capacità di accettarsi: riuscire ad essere benevoli nei propri confronti senza essere troppo severi e estremamente giudicanti.

Il processo di autovalutazione spesso dipende dalla considerazione e dalla valutazione che gli altri hanno nei nostri confronti e ciò implica che un’eventuale paura del rifiuto può portare l’individuo a nascondere o negare la propria espressione autentica. La mancanza di un sano senso di autoapprezzamento è uno dei segnali d’allarme di una personalità disfunzionale; chi ha scarsa autostima dubita della propria adeguatezza e della capacità di affrontare le richieste della vita, prova dei sentimenti di insicurezza, disagio, ha paura di partecipare attivamente alle esperienze che gli si presentano. Queste persone manifestano, spesso, un’assenza di amore per sè e un’ incapacità di riconoscersi delle qualità positive.

L’autostima in realtà non è la perfezione non è l’evitare di commettere un errore ma è l’accettazione incondizionata di  noi stessi con le nostre caratteristiche positive e negative, con i nostri limiti ed errori che dobbiamo imparare a ridimensionare nella loro componente minacciosa e utilizzarli per aumentare la nostra consapevolezza.

 Importante è imparare a riconoscere le affermazioni negative su noi stessi soffermandoci sui nostri pensieri per individuare da un lato la critica non costruttiva e all’altro la parte sana. L’ autostima riguarda il nostro modo di prenderci cura di noi stessi mettendo a fuoco  la nostra personale capacità di dare senso al nostro valore di persona imparando ad agire spontaneamente, a prendere decisioni, a dire di no quando serve e sopratutto ad esprimere i nostri sentimenti ed le notre emozioni. Per chi ha ricevuto sufficiente fiducia in se stesso e nella vita perchè supportato da una base sicura questo compito sarà più facile, infatti, non si può trascurare il fatto che determinante è l’esperienza della fiducia originaria che il bambino piccolo fa con la madre. Come afferma Erik Erikson il concetto di fiducia originaria è ” la sensazione di potersi fidare dei propri genitori ma anche di se stessi”. spesso i messaggi che ci danno da bambini nei primi anni possono sortire l’effetto di stroncare lo sviluppo di una buona autostima sminuendo il valore del soggetto come persona unica e bisognosa di amore.  Anche se è verissimo che le nostre esperienze passate influenzano la nostra autostima, il nostro modo di viverci non è comunque mai troppo tardi per apprendere a volerci bene.

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